Sicuramente oggi non potremmo più immaginare la nostra vita senza tecnologia, app, messaggistica, Interazioni sociali, sono ormai tutte veicolate da un computer, uno SmartPhone o un Tablet. Ormai è del tutto naturale coinvolgere i nostri dispositivo anche per compiere azioni quotidiane come ordinare una cena, o svolgere le attività che più ci piacciono come scommettere online o utilizzare le applicazioni di Virtual Betting.
Ma cosa accade quando utilizzare la tecnologia sfocia in dipendenza e nella fattispecie a provocre la dipendenza è il gioco d’azzardo online?
Le applicazioni per le scommesse online si sa, oltre ad avere un’interfaccia intuitiva sono facili e semplici da usare in qualsiasi contesto una persona si possa trovare. Se da un lato giocare rappresenta un piacere, nell’altra faccia della medaglia può nascondersi un mostro buio, quello della dipendenza da gioco d’azzardo.
Il gioco d’azzardo online diventa una patologia nel momento in cui smette di essere un piacere e diventa qualcosa che modifica ed altera il comportamento di una persona. Il bisogno di giocare diventa incontrollabile, le ore dietro le scommesse diventano sempre di più, il denaro speso per il gioco compromette la stabilità della vita dell’individuo.
Come nel caso di gioco d’azzardo classico, il betting online non è da meno nel creare dipendenza da gioco, con il rischio di avere però un appiglio ancora più semplice e veloce causato proprio dalla semplicità di utilizzo con cui oggi diventa scommettere grazie alle molteplici applicazioni create appositamente.
Come comportarsi dunque, e cosa fare per uscire da questa dipendenza?
Nei casi più importanti è necessario intraprendere una terapia cognitivo-comportamentale, nella quale il soggetto viene aiutato a ridimensionare il suo rapporto con il gioco e la sua visione euforica di possibilità di vittoria. Illudersi di poter vincere, credere nella vittoria che possa permettere di recuperare tutti i soldi spesi sino al momento di gioco, sono i pensieri che maggiormente spingono un giocatore a continuare a scommettere ed incanalarsi in un tunnel di vita in cui “la vincita” importante diventa l’unico obiettivo di vita.
Alcune volte, lavorare semplicemente sulla percezione e sul rapporto con il gioco può non bastare, e quindi si può passare alla prescrizione da parte di un medico di farmaci usati per le dipendenze, utili a rafforzare la forza di volontà degli individui e ridurre la pressione psicologica della dipendenza da tecnologia e gioco.
Nel caso di un giocatore che inizia a sentire il peso del tempo e denaro speso attraverso il gioco d’azzardo on-line, che però non è ancora vittima di una vera e propria dipendenza, basta eliminare l’applicazione per qualche tempo, concedersi qualche giorno per coltivare altre passioni e svolgere altre attività, installare una di quelle applicazioni che bloccano l’utilizzo di determinate applicazioni e ne permettono l’utilizzo solo in determinate fasce orarie o per un totale massimo di ore al giorno, per poter stare meglio.
Ultimo consiglio ma non per importanza, parlare con le persone vicine e care, che sicuramente potranno offrire un valido e costante supporto psicologico e morale.